Osterie e ristoranti tipici in Calabria

DA MARIO - Stilo - Reggio Calabria - (RC)
 

 

Ristorante Rosticceria "Da Mario"
Piazza San Rocco
89040 Stilo - Rc

Contatto 3348002030
Cucina tipica dell'alto jonio reggino
35 posti

Gastronomia
La cucina tipica stilese è, come quella dell'intera Calabria, assai robusta. Per i sapori e l'ottima qualità. Domina la carne nella lista delle pietanze tipiche; soprattutto quella di maiale, che si presta a tantissimi usi. Dalla carne di maiale si ricavano insaccati unici "per il palato e per la vista". Si chiamino "soppressate" o "capicolli", sono indispensabili in ogni antipasto. Altre prelibatezze completano il piatto d'inizio: i carciofini spinosi sott'olio, le saporite olive "cumbitè" o in salamoia, i profumatissimi pomodori secchi insaporiti con un'infinità di aromi vegetali, le olive schiacciate e, infine, qualche pezzo di piccante e candido pecorino. Si potrebbe dire che dopo già tanto, il pranzo è completo o che sazietà è raggiunta. Ma ancora la cucina caratteristica offre piatti sempre più sostanziosi, e si è solo all'inizio. Tra le paste, la più richiesta è quella "fatta in casa", filata ancora secondo l'uso antico, con il "ferro", giunco sottilissimo, e condita a gradimento con sughi dai sapori forti e particolari. Può essere un ragù alla carne di capra o una salsa con le melanzane ripiene, è assicurata in ogni caso la squisitezza. I secondi piatti sono costituiti da selvaggina, carne "minuta" (capretto, agnello, ecc.) e salsicce cotte al carbone o in intigoli al pomodoro fresco. Si prega di non dimenticare il peperoncino. In alcuni periodi è possibile degustare cibi particolari, come la pasta con i ceci nel giorno di San Giuseppe, "Zzippole" e "laci" la vigilia del Natale e Capodanno; le peperonate gustosissime e i dolci. La dolciaria si caratterizza per l'uso di miele, mandorle, noci e "passuli", l'uva zibibbo essiccata al sole, ingredienti costanti delle "cose" di Natale. Cambia solamente la forma e la denominazione:"pitte di San Martino, mastazzola, nzulli". A stento c'è qualcuno che ricorda ancora il profumo emanato dal dolce più caratteristico di Stilo, ma che non si riesce più a preparare come una volta: "i piparelli". Del periodo pasquale sono "i cuzzupi", piccoli pani dolci a forma prevalente di panieri, pesci o cuori, in mezzo ai quali si mettono le uova, e che una volta si regalavano ai fanciulli. Con i fichi secchi, riempiti di mandorle o noci, si preparano soavi "crocette" o si intrecciano speciali "schiocche", profumante con semi di anice - come nel periodo ellenico -, o con essenze miste di chiodi di garofano e cannella.  fonte: Francesco Sorgiovanni - Stilo

  Informazioni e risorse da www.tuttostilo.it

 Pubblicità