La cultura del cibo e del vino di Calabria si riassume in un elenco di prodotti agro-alimentari tradizionali di qualità ed eccellenze. Abbiamo avuto modo di evidenziare nelle nostre pagine parecchi dei prodotti. Vogliamo soffermarci per sottolineare ed evidenziare un paniere di prodotti tipici, unici al mondo che la Calabria presenta traendo linfa dalle tradizioni e forza dalle potenzialità del territorio e dei produttori.
La Regione Calabria si colloca così al sesto posto della graduatoria nazionale con un totale di ben 271 prodotti tradizionali. Fino ad ora, con i suoi 207 prodotti censiti, la Calabria già competeva con regioni blasonate. Oggi ha scalato le classifiche e si colloca al sesto posto. Supera così regioni quali la Sicilia, la Puglia e la Lombardia che sono all'avanguardia nel settore.
"Il risultato conseguito _ si legge in una nota dell'assessorato regionale _ è particolarmente importante perché premia l'impegno della Regione nella valorizzazione e nello sviluppo di prodotti tipici. E' il riconoscimento dell'impegno profuso soprattutto nel far riconoscere a livello istituzionale delle produzioni agro-alimentari calabresi".
Non ha dubbi la Regione Calabria sulla capacità di saper dare certezze ai consumatori: "Abbiamo messo in campo precise iniziative che promuovono la riscoperta della qualità d'alcuni prodotti regionali e che per il modo con il quale sono realizzati e soprattutto per le caratteristiche organolettiche, possono essere considerati preziosi giacimenti eno-gastronomici che meritano di essere scoperti nella loro genuinità e unicità".
La Calabria non ha dubbi sulla capacità di dare certezze ai consumatori anche in termini di tracciabilità ed etichettatura. "Alla luce di questo ulteriore e importante obiettivo raggiunto _ conferma l'assessorato Regionale _ con i nostri prodotti tipici di nicchia ma anche con le produzioni su scala adeguata sia ai mercati nazionali sia a quelli internazionali, la Calabria può recitare un ruolo da protagonista nella nuova politica di valorizzazione dell'agro-alimentare in Italia e far sì che questo settore diventi sempre più trainante per l'economia regionale, anche dal punto di vista di nuove opportunità di lavoro".